È un lunedì 1 novembre doppiamente festivo in casa Juventus, per “Ogni Santi” e per il 113° compleanno del club. Ma anche un lunedì di lavoro. Neppure il tempo di godere dei benefici del successo contro il Milan che già bisogna pensare alla gara di giovedì sera contro il Salisburgo.
Inizia un vero e proprio tour de force. Un banco di prova importante per una Juve in crescita. Luigi Del Neri è consapevole e ne ha parlato questa mattina alla trasmissione Radio Anch’io Sport su Radio Rai. «Siamo sulla strada giusta, c’è ancora molto da lavorare, ma i ragazzi sono molto applicati. Nella società e tra gli addetti ai lavori c’è tanta voglia di crescere, di dare tanto al calcio italiano, per i tifosi, perché se lo meritano. Lo Scudetto? Stiamo lavorando per questo. Come mentalità siamo alla pari con tutti».
Due mesi tutti da vivere, in cui Del Neri e il suo staff dovranno fare gli straordinari per sopperire alle tante assenze. Le ultime, in ordine di tempo, quelle di Martinez e De Ceglie: «Sono tutti infortuni legati a contatti fisici, è il calcio di oggi, siamo stati un po' sfortunati. Le soluzioni? Possiamo provare Pepe terzino come situazione temporanea. Simone ha grandi qualità di adattarsi e nell'emergenza in cui siamo abbiamo il dovere di trovare soluzioni e poi abbiamo giovani della Primavera da poter provare. La Juve è operaia come spirito e come forza: c'é grande capacità di adattamento».
Il tecnico dice poi la sua sulle prime nove giornate di campionato. Soprattutto sull’avvio folgorante della Lazio capolista: «È un campionato interessante, la Lazio è di certo la squadra più in forma, sta facendo un ottimo avvio di questa stagione che è abbastanza incerta. Somiglianze con noi? C'è la crescita del gruppo, la Lazio e la Juve cercano di fare questo e dare questa impronta. È quanto si deve fare per cercare di giocare da squadra. Per la Lazio è un successo inaspettato, ma meritato».